giovedì 26 febbraio 2015

Ancora It Bag: Chanel 2.55 o classic flap?





Continuo la rassegna con uno dei modelli più splendidi della storia del costume creato dalla maison francese forse più celebre in assoluto: la Chanel 2.55, colei cioè (notare la personificazione della borsa, sintomo di pazzia latente o imminente?) che è il sogno di una buona parte di noi donne.
Non nego di essermi recata, un giorno di non molto tempo fa, nella boutique della mia città
e di averla indossata. Rapita dalla bellezza della borsa, stavo per rapinare direttamente il negozio. Quando la vedi, ti coglie come un raptus, un delirio di possessione contro cui è difficile lottare, ma poi ho pensato "Tengo famiglia!"e sono uscita placidamente dal negozio ringraziando ed imprecando per non poterla acquistare. Poi passa, fidatevi! Però io non mi arrischierei ad entrare troppo spesso in una boutique del genere senza l'adeguato portafoglio, l'esito potrebbe essere ben diverso da questo! 
Tutto cominciò nel lontano febbraio 1955 (il numero "2" indica il mese appunto) quando Mademoiselle (che Dio l'abbia in gloria o che la maledica, dipende dai punti di vista!) pensò di inventare un nuovo tipo di borsa che si scostasse totalmente da ciò che si era già visto e che rispecchiasse la nuova donna moderna attiva e dinamica. Doveva essere un accessorio elegante ma allo stesso tempo pratico e funzionale che non impegnasse le mani (adoro questo concetto!) ed ecco che venne applicata alla borsetta una comoda catena regolabile da portare a spalla doppia oppure singola. I primissimi modelli furono fabbricati in jersey, lo stesso tessuto usato da Mademoiselle per la creazione dei suoi tailleurs, in seguito fu impiegata anche la pelle d'agnello (di una morbidezza tale che pare di accarezzare un neonato, ma troppo delicata a mio avviso).
Nel 1983, dodici anni dopo la morte di Mademoiselle Coco, Karl Lagerfeld divenne il direttore creativo della maison Chanel e volle compiere un restyling della borsa aggiungendo una lunga e sottile strisciolina di pelle tra gli anelli della catena che componevano la tracolla e cambiando il "Mademoiselle lock" rettangolare con il "double C lock" ovvero la chiusura a doppia C, il logo distintivo della maison. Questa nuova borsa prese il nome di "classic flap" o 2.88. Quasi tutte le donne confondono i modelli e credono che la 2.88 sia la 2.55, ma non è così.
Nel 2005, in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita della borsetta, Lagerfeld, reintrodusse sul mercato la 2.55 originariamente creata da Coco con il nome "reissue" che in inglese vuol dire appunto "riedizione". Ora non ci resta che guardarle e sognare...

Chanel 2.55 con "Mademoiselle Lock". Attualmente il modello in pelle vintage con catena metallica 19 x 28 x 6 costa 3950 euro


Chanel 2.88 o "classic flap" con "double C lock". Il modello in pelle di dimensioni 19, 5 x 30 x 10 costa 3950 euro



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