giovedì 26 febbraio 2015

Cinquanta sfumature di grigio ovvero la sindrome delle gambe senza riposo





Circa un mese fa, mi trovavo nella mia cartolibreria di quartiere e fui attratta da una massa di libri dalla copertina grigio scuro oltre la quale la malaugurata signora che li vende sembrava letteralmente sepolta.
"Ecco, prendo queste" le dissi porgendole alcune riviste.
"Oh signora cara, mi è arrivata la ristampa...lei l'ha letto?" mi chiese iniziando a tessere lentamente la sua trappola (povera, non me ne voglia... è una brava persona!)

"Perché non lo prende? Per San Valentino dovrebbe uscire il film: lo prenda e poi mi dica com'è. So che lei è un'assidua lettrice!".
"Ok...in fondo se ha avuto tanto successo, tanto male non sarà!" le risposi stoltamente. E da quando un buon libro si compra a scatola chiusa? O meglio: quando mai, negli ultimi tempi, ho comprato un buon libro che non sia un classico della letteratura e non il solito fenomeno di costume?
Va bene, non esageriamo, qualcosa di buono si trova ancora, ma il successo di alcuni libri è davvero per me qualcosa di imperscrutabile e mi sforzo con tutta me stessa di capirlo (battaglia persa, lo so!). Perché mi piacciono le cause perse?

Perché ho sempre avuto un debole per le cause perse, quando sono proprio perse.

Rhett Butler, Via col vento

Ehm, questa mi è proprio venuta spontanea. Comunque, sta di fatto che mi sono ritrovata questo libro per le mani e ho cominciato a leggerlo.
Tutto verte sulla storia d'amore (Posso osare io di chiamarlo amore? Altra citazione da Via col vento. Eh no, adesso basta! Quest'accostamento non s'ha da fare! Fermatemi, vi prego!) tra Anastasia Steele, squattrinata e giovane laureanda, e il ricchissimo belloccio di turno Christian Grey.
Forse non tutti sanno che il romanzo scritto da E. L. James fu inizialmente sviluppato per essere una fan fiction della serie di Twilight di Stephenie Meyer e che i personaggi furono tarati proprio su Bella Swann e Edward Cullen della fortunata serie. Successivamente, vedendo un certo riscontro da parte del pubblico, lo ha eliminato dai siti di fan fiction, modificato i nomi dei personaggi e pubblicato a parte, ma qualcosa, a mio avviso non deve aver funzionato (solo per me, evidentemente, visto l'enorme successo planetario!). La trama è scontata e lineare.

Anastasia Steele è una studentessa universitaria di 21 anni vicina alla laurea che accetta di intervistare il bello, avvenente, ricco, ecc. (una noia tale quest'uomo così perfetto!) Christian Grey, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. al posto di una sua amica.
La ragazza conduce un'intervista che incuriosisce Christian, colpito dalla sua bellezza (in realtà la vede talmente impacciata che immagina già di proporle un certo contrattino...).
I due cominciano a incontrarsi, ma Anastasia si rende conto che Christian è un uomo oscuro e pieno di segreti.
Dopo circa 100 pagine di noiosa e banale relazione adolescenziale, arriva il colpo di grazia alla sottoscritta: il pezzo del contratto e qui parte la "sindrome delle gambe senza riposo" ossia quella malattia per cui le gambe hanno desiderio di muoversi continuamente e si contorcono senza mai fermarsi. Che sofferenza atroce, che noia lancinante! Ho dovuto farmi violenza per terminare il libro e ho spergiurato che l'avrei conservato per lanciarlo nel caminetto il prossimo inverno (caminetto che, tra l'altro, non posseggo, ma non si sa mai!).
Questo contratto prevede delle regole da seguire durante la relazione con Christian: il loro rapporto dovrebbe essere ricondotto al ruolo di Dominatore e Sottomessa. Ed ecco che qui casca l'asino! Ho effettuato delle ricerche sul web e pare che alcuni esperti del settore "giochini proibiti" abbiano riso a crepapelle del libro e del contratto niente affatto rispecchiante la realtà per chi si intende di queste cose.
Lei non soltanto è la Cenerentola della situazione, completamente ammaliata dal principe azzurro che la porterà lontano su un roboante elicottero, ma ha anche la classica "sindrome della crocerossina" per cui vuole disperatamente salvare il bastardo pervertito stuprato da bambino ed abbandonato da una madre drogata.
Anastasia, dopo aver tentato di capirlo ed avvicinare il cuore dell'uomo, si rende conto di essersi innamorata di un uomo molto malato e che ha dei problemi non facilmente risolvibili (alla buon ora!) e così lo abbandona con la promessa di lasciarsi alle spalle quanto vissuto.
E la domanda sorge spontanea: perché così tanto successo? A me è sembrato di leggere semplicemente un harmony, o meglio un pornoharmony, come ho letto da qualche parte sul web, ossia una banale storia d'amore con dettagli erotici dosati e chiaramente studiati per stuzzicare, ma non scandalizzare eccessivamente la massa. Certamente non posso entrare nella testa dei milioni di lettori che l'hanno acquistato, ma è chiaro che la bella favoletta alla Cenerentola o alla Pretty Woman ha sempre il suo effetto.
Comunque non c'è nessuna forza sulla terra o nei cieli in grado di costringermi ad acquistare i restanti volumi e mi godrò semplicemente quello che mi giunge dal web e da voi tutti.








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