sabato 28 febbraio 2015

Io sono Grey. Bene e allora?



Mentre torno serenamente alla mia modesta dimora, divorando un macaron farcito con crema parigina, per poco non inciampo. Un improbabile movimento da funambolo, degno di Philippe Petit, mi salva in extremis. Strabuzzo gli occhi, mi avvicino lentamente alla vetrina della solita cartolibreria di quartiere (facendo ben attenzione a non essere vista dalla proprietaria. Chi ha letto il mio post su Cinquanta Sfumature ne conosce il motivo!) e rimango senza parole,
cioè rimango davvero di pietra: nemmeno Medusa avrebbe potuto fare meglio!
Ma che razza di spin-off è mai questo? mi chiedo, ma certamente l'autrice Alice Montgomery si è fatta bene i propri conti. Questa signora è una scrittrice londinese che pubblica sotto pseudonimo ed è autrice di molte biografie di successo come quella su Susan Boyle, Katie Perry ed Harry Stiles. Chiaramente "ha colto la palla al balzo" in vista dell'uscita del film ed ha prontamente pubblicato questo libro edito da Piemme alla "modica" cifra di € 12, 90 per il cartaceo ed € 7, 99 per il formato ebook. Fortunatamente non si colloca ai primi posti nelle classifiche tra i libri più venduti com'è capitato per Cinquanta sfumature di grigio (attualmente al primo posto nella classifica di Panorama de I 10 libri più venduti nella settimana dal 16 al 22 febbraio), ma ha comunque avuto un buon riscontro di pubblico. E per leggere che cosa? 

Del bellissimo e ricchissimo Christian Grey così intelligente, nonché abile uomo d'affari (addirittura filantropo!), il sogno di ogni donna ovvero il Prince Valiant della situazione tanto per capirci (Yawn...Ops, mi è scappato uno sbadiglio, scusate!). Ma non finisce qui perché poi c'è il "rovescio della medaglia", ossia il suo lato "privato", dove appare riservato, diffidente, maniaco del controllo e con una bella stanzetta rossa dedicata al bondage in cui portare la sua dolce metà e che tenterà in tutti i modi di capire il suo animo oppresso da oscuri segreti legati alla sua infanzia.
Inutile ripetersi sulla trama di Cinquanta sfumature che conosce persino la vecchietta che abita sotto casa mia e che non fa che ascoltare Mozart e lavorare ad uncinetto tutto il santo giorno. Ma mi chiedo perché mai ripetere le stesse cose su Grey, di cui già sappiamo tutto, allungando il brodo sino al povero Jamie Dornan, l'attore che lo interpreta e che certamente (almeno lo spero per sua moglie Amelia Warner che è appena diventata madre di suo figlio) non ha niente a che vedere con il personaggio del libro? La risposta, in realtà, appare molto chiara a chi è dotato di un minimo di intelligenza. 
A proposito della moglie di Dornan, pare che sia alquanto stufa che il suo bel maritino sia diventano il sogno erotico delle donne di mezzo pianeta e lui forse potrebbe non accettare di girare il sequel con uscita prevista nel 2016. Se Jamie Dornan, nonostante il cache da Oscar, dovesse davvero rifiutare non voglio neppure pensare a quel che potrebbe capitare sui social...oppure alla povera Amelia.


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