giovedì 26 febbraio 2015

Fatevi un regalo da Tiffany!





Sempre più spesso mi imbatto in donne, più o meno giovani, che posseggono o semplicemente ambiscono ad un prezioso Tiffany. Alcune di loro hanno il desiderio di ricevere un qualunque oggetto proveniente dalla famosa gioielleria newyorkese che ha vestito donne come Jaqueline Kennedy o Elizabeth Taylor, altre bramano un oggetto specifico che va particolarmente di moda, come il celeberrimo bracciale con cuore in argento sterling della collezione “Return to Tiffany”.
Per quale motivo? Semplice moda o c'è una ragione specifica? Non è sempre facile capire perché e per come partono le mode (veramente, non lo è mai!): partono e basta. Non per questo, però, si deve gettare la spugna e rinunciare a capire i fenomeni che ci circondano, vi pare?

Tiffany & Co. è un'azienda statunitense, fondata nel 1837 da Charles Lewis Tiffany, “The king of diamonds”, e John B. Young a Manhattan che si occupa della vendita di gioielli anche se non tutti sanno che, inizialmente, il negozio vendeva una gran varietà di articoli comprendente anche cancelleria (a tutt’oggi si possono acquistare sul sito delle penne a sfera da borsetta molto eleganti e funzionali ad un prezzo piuttosto contenuto, come quelle della collezione Elsa Peretti in rutenio).
Tra l’altro, la questione dei materiali utilizzati è molto interessante, poiché Tiffany’s è stata ed è pioniera nell’utilizzo di nuove leghe metalliche come il rubedo (presentata in occasione del suo 175° anniversario nel 2012). Senza contare il fatto che l’azienda, nel corso della sua storia, può vantare incarichi di grande rilevanza come l’aver ridisegnato, nel 1880, lo stemma degli Stati Uniti sulla banconota da un dollaro.
La sua popolarità, però, è senza dubbio legata al celeberrimo film Colazione da Tiffany, diretto da Blake Edwards e tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote, con la divina Audrey Hepburn che, per pubblicizzare il film, indossò il prestigioso diamante giallo dell'azienda incastonato in una collana.
Particolarmente apprezzabile, almeno per quanto mi riguarda (ci tengo al pianeta in cui vivo!), che l’azienda si sia opposta allo scavo di una miniera d’oro che minacciava il parco nazionale di Yellowstone e che abbia interrotto la produzione di gioielli in corallo, poiché non vi è alcun sistema poco invasivo per raccogliere i coralli rossi senza danneggiare l’ecosistema marino.
Inoltre, Tiffany’s vanta una scuderia di stilisti davvero notevole come Elsa Peretti e Paloma Picasso. Io simpatizzo per la figlia del genio Pablo Picasso che spesso ha posato nelle opere del padre. Lo so, sono di parte perché amo particolarmente le opere del pittore e scultore spagnolo, ma la produzione di Paloma Picasso è davvero raffinata ed elegante! Degna di nota è la collezione Olive Leaf dove impera il tema della foglia d’ulivo, simbolo di pace e abbondanza nel cristianesimo.
Il collegamento con la colomba (paloma), portatrice del ramoscello d’ulivo a Noé dopo il diluvio universale, viene spontaneo. Sarà un caso? Diciamo che sono una di quelle persone che al caso crede davvero poco! Al di là delle speculazioni di ogni tipo, segnalo l’elegante pendente, della collezione appena citata, in argento a soli 150 euro (spero che questo post lo legga anche mio marito e tragga ispirazione!)
La cosa migliore per conoscere l’intero mondo di Tiffany è collegarsi allo store ufficiale (assolutamente l'unico ed originale): non fatevi ingannare da chi propone outlet e cose del genere, rischiate di prendervi una grossa fregatura! Chiaramente non tutti i prezzi sono per ogni tasca, ma se spulciate bene, vi accorgerete che ci sono articoli per ogni esigenza e di diverse fasce di prezzo. Quello che conta non è il prezzo, ma il buon gusto!




1. Bracciale in argento con cuore della collezione Return to Tiffany del valore di 290 euro




2. Pendente Olive Leaf di Paloma Picasso. Prezzo: 150 euro







Nessun commento:

Posta un commento