Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.
Daniel Pennac
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Marilyn Monroe fotografata da Richard Avedon |
Un tempo c'erano la pittura e la scultura come principali forme d'arte ma, da diverso tempo ormai, l’immagine fotografica è considerata da gran parte dei critici al pari delle discipline pittoriche. E non è certo un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi anni: la prima mostra fotografica della storia si tenne a Parigi nel 1839 quando Louis Hippolite Bayard espose alcune immagini positive su carta facendo molto clamore. In seguito, anche William Henry Fox Talbot espose i suoi "disegni fotografici" nella biblioteca della Royal Institution a Londra e poi al Salone della Pittura di Parigi nel 1859 suscitando l'irritazione di Baudelaire:
Se si consente che la fotografia supplisca l'arte in alcune delle sue funzioni, in breve essa l'avrà soppiantata o completamente corrotta, in virtù della naturale alleanza che troverà nell'idiozia della massa. Occorre dunque che essa torni al suo vero compito, che è quello di essere l'ancella delle scienze e delle arti, ma ancella piena di umiltà, come la stampa e la stenografia, le quali non hanno né creato né sostituito la letteratura.
Charles Baudelaire
Con tutto il rispetto e l'amore che nutro per Charles Baudelaire, non posso però sottolineare che queste sue parole rispecchiano il pensiero di uomo del suo tempo che non ha saputo vedere oltre. E' chiaro che siamo di fronte ad un nuovo modo di comunicare non strutturato né organizzato o soggetto a regole, una nuova forma d'arte dei nostri tempi.
La fotografia fa quello che ha fatto l'arte nei secoli precedenti, essa parla per immagini ed ha una forte presa emotiva sul fruitore.
Suzie Wang
Ma perché fotografiamo? Cosa ci spinge a conservare gelosamente le fotografie nel nostro album o nei nostri file?