domenica 1 marzo 2015

Cinquanta Sfumature: Jennifer Trouton, "la cultura nella non cultura"




Il suo ufficio è troppo grande per un uomo solo. Davanti alla vetrata c'è un'enorme scrivania moderna di legno scuro dove trovano comodamente posto sei persone. [...] Tutto il resto è bianco: soffitto, pavimento e pareti, a parte il muro intorno alla porta su cui è appeso un mosaico di piccoli quadri disposti a forma di quadrato. Sono davvero deliziosi: una serie di oggetti di uso quotidiano dimenticati, dipinti con tale precisione da sembrare fotografie. [...]
"Un artista locale. Trouton" dice Grey, intercettando il mio sguardo.
"Sono belli. Elevano l'ordinario a straordinario"

Cinquanta Sfumature di grigio, E. L. James

Purtroppo ho la mania di cercare l'arte anche laddove è proprio arduo incontrarla, eppure
qui qualcosa c'è. Sapete bene, se avete letto i miei precedenti post su Cinquanta Sfumature, che non sono una fan di Anastasia Steele e Christian Grey eppure oggi riesco a scrivere qualcosa di semi positivo su questo libro.
Se qualcuno di voi non lo sapesse, Jennifer Trouton esiste davvero ed è una visual artist nonché amica E. L. James e vive a Belfast. Il suo lavoro è abbastanza apprezzato ed ha ricevuto diversi riconoscimenti. Davvero commovente la pubblicità che le ha fatto la sua amica scrittrice. Chissà se ora le sue opere aumenteranno di valore? Al momento è possibile acquistare una sua stampa sul sito ufficiale (a tiratura limitata) a circa 250 euro. Penso che qualche fan sfegatato ci stia già pensando, ma in questo caso non posso che appoggiare visto che di mecenati nella nostra epoca ce ne sono ben pochi ed ogni forma d'arte o artista merita una possibilità a patto che ogni cretino non si spacci per artista (cosa fortunatamente improbabile visto che vogliono far tutti i cuochi o i cantanti, i numeri di Masterchef e X Factor parlano chiaro!).


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