Caso escort, Berlusconi a Tarantini: “La patonza deve girare, se no mi sento in debito”
Oggi, mentre ero seduta comodamente a tavola per pranzo, sento l'ennesima notizia sul caso escort. Dapprima non ci faccio molto caso, ne ho sentite talmente tante negli ultimi anni! Poi ne sento una e scoppio in una fragorosa risata. Di seguito, alcune battute delle intercettazioni telefoniche mandate in onda che meritano davvero di essere lette.
Intercettazione telefonica del 10 ottobre 2008 tra Silvio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini:
Berlusconi: “Le Borse purtroppo vanno giù, ma insomma..”
Tarantini: “Non vendiamo, Presidente, allora.., aspettiamo?”
[...]
Ad un certo punto, Berlusconi, annoiato dagli affari, passa alla “patonza”: “Comunque, ieri sera bene mi sembra, no? Forse … così tante, sono troppe.. al massimo averne 2 a testa, però adesso voglio che tu abbia anche tu... quelle tue, perché se no, mi sento sempre in debito, io, no? .. ehh., e scusa, portatele per te, e poi io mi.. porto le mie.. poi ce le prestiamo, insomma.., la patonza deve girare...”
Silvio, ma che mangi? Dimmelo, che lo elimino dalla lista della spesa!
Silvio, ma che mangi? Dimmelo, che lo elimino dalla lista della spesa!
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